LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLA VS. AZIENDA E' EQUILIBRATA? 

 In molte aziende non si presta sufficiente attenzione all’entità e alla tipologia di finanziamenti utilizzati. Accade spesso di constatare la presenza di squilibri fra la struttura degli investimenti in atto (correnti  e fissi), e la composizione dei finanziamenti in corso (a breve e a medio-lungo termine).

 

Spesso le imprese tendono a utilizzare finanziamenti bancari erogati nella forma di apertura di credito in conto corrente per finanziare qualsiasi tipo  di investimento.

 

Scarsa attenzione è data necessità di finanziare a medio lungo termine tutte quelle attività immobilizzate che hanno un lento ritorno in forma liquida (es. immobili,  impianti e macchinari, quote fisse degli investimenti in crediti, scorte ecc.).

 

Questo tipo di situazione può generare tensioni di liquidità e anche diseconomie legate alla presenza di oneri finanziari più elevati.

 

Occorre quindi intervenire attuando operazioni di riequilibrio.

 

Gli stessi istituti di credito agevolano questa forma d’intervento utilizzando eventualmente anche garanzie da parte di consorzi collettivi (consorzi fidi).

 

Tenete presente che tali operazioni di riequilibrio degli assetti finanziari sono molto spesso favorite dalla presenza di strumenti agevolativi (contributi in conto interessi), normalmente disposti da normative regionali, che hanno l’effetto di abbassare in misura rilevante il costo finanziario dell'’operazione.

 

Se avete problemi di tale genere, rivolgetevi al nostro Studio!! Potremmo trovare la soluzione che fa al caso vostro.

 

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